Falso quadro della Gioconda all'asta


Negli anni  Cinquanta – il mercante e antiquario francese Raymond Hekking acquistò nel sud della Francia  una copia della Gioconda di Leonardo da Vinci. La comprò poco più per  di 70 euro di oggi. Più di settant’anni dopo lo stesso quadro verrà battuto all’asta da Christie’s partendo da una stima tra i 200mila e i 300mila euro, ma ci si aspetta che quella cifra verrà ampiamente superata.  Ad un certo punto Hekking si convinse che la copia di cui era in possesso fosse la vera Gioconda dipinta da Leonardo, nota anche come Monna Lisa. 

Per comunicarlo al mondo scelse un momento molto particolare, cioè quando l’opera originale era stata data in prestito dal Museo del Louvre di Parigi per un tour itinerante negli Stati Uniti, grazie a una richiesta dell’allora first lady Jackie Kennedy.

 La sua copia della Gioconda, negli anni successivi, è stata certificata appunto come una copia molto antica, del Seicento, il cui autore fu individuato in uno sconosciuto pittore italiano che dipingeva alla maniera di Leonardo. Ma l’intento di Hekking in qualche modo riuscì lo stesso, perché i suoi sforzi per far parlare della sua opera e metterla al centro dell’attenzione ne hanno nel tempo accresciuto il fascino e di conseguenza il valore.

 Il costo  della Gioconda di Hekking, quindi, è dato dalle sue caratteristiche uniche: dalla sua storia, dalle azioni del suo proprietario, dal fatto che è un manufatto del Seicento. E anche dal notevole collezionismo che circola intorno alle copie della Gioconda, il quadro più famoso e affascinante del mondo. A marzo del 2019 un’altra sua versione, anche questa del Seicento, fu venduta per 1,7 milioni di dollari (quasi 1,4 milioni di euro).


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