Immobili, crollano case all’asta ma all'incanto anche ospedali e conventi

 Crolla il numero delle case all’asta in Italia che negli ultimi sei mesi è diminuito del 24,44%. Stando al Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro studi Sogeea, presentato oggi in Senato, le procedure in corso sono infatti 11.444, a fronte delle 15.146 rilevate all’inizio di gennaio 2021. Riguardo la distribuzione geografica, quasi un terzo degli immobili residenziali in vendita (3.438) si concentra nel nord del Paese; seguono il Centro con 3.313, il Sud con 2.519 e le Isole con 2.174. Dal Rapporto emerge anche che sta crescendo il numero delle strutture turistico ricettive andate all’asta in Italia con un incremento del 13,3%. E non solo. All'incanto vanno anche ospedali, teatri, e conventi. Nella rilevazione del secondo semestre emerge infatti che sono stati messi all’asta 13 Ospedali e 3 Teatri, ma il record delle categorie singolari degli immobili pignorati però va alla carità: ci sono ben 20 Conventi messi all’asta, cresciuti del 18% rispetto alla rilevazione precedente.

IL DETTAGLIO

Entrando nel dettaglio del Rapporto, poco meno di un settimo delle case oggetto dello studio, pari a 1.715 unità, è localizzato nel Lazio, regione che precede la Sicilia (1.476); più staccati Piemonte (1.232), Campania (1.206), Toscana (945), Lombardia (771) e Veneto (731). Sotto il migliaio di case all’asta anche Sardegna (698) e Marche (586). Soltanto un immobile residenziale all’incanto in Valle d’Aosta. A livello di province, invece, spiccano le 1.088 case all’asta di Roma che sono il 9,5% del totale nazionale, con Napoli al secondo posto (588), seguita da Vicenza (419), Bergamo (413) e Catania (408).




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