Rinnovabili, aste deserte

 


L’ultimo bando del Gse, il Gestore dei servizi energetici, pensato per destinare incentivi alle centrali elettriche green per un totale di 2461 megawatt di potenza, è andato deserto. O meglio, è stato assegnato solo il 12% dell’offerta. Il flop dell’asta si lega all’annosa questione della burocrazia italiana, ai costi e ai tempi infiniti per il rilascio delle autorizzazioni per la costruzione di impianti per l’energia pulita. Parliamo infatti di progetti complessi che, peraltro, vedono spesso l’opposizione delle comunità locali tra ricorsi e vie legali. Costruire in Italia impianti eolici o solari infatti comporta oggi non solo grandi spese ma anche incertezza sui tempi di realizzazione delle infrastrutture. Motivo per cui ai bandi d’agevolazione partecipano pochi operatori

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