La nuova legge di bilancio varata dal governo cambia un le modalità per i bonus dello Stato per ristrutturazioni


La nuova legge di bilancio varata dal governo cambia un le modalità per i bonus dello Stato per ristrutturazioni e l'acquisto di mobili ecco tutto nello specifico: 

BONUS RISTRUTTURAZIONI ED ECOBONUS CLASSICO: Sono rifinanziati fino al 2021, ma c'è già l'accordo per una proroga anche nel 2022. Sulle ristrutturazioni la detrazione è del 50% da spalmare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi. Il tetto complessivo a 96mila euro per unità immobiliare. Per l'ecobonus classico lo sconto è invece del 65% e riguarda gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel superbonus (ad esempio le caldaie dei singoli appartamenti se non 'trainate' dall'attivazione del 110% per altri interventi)

BONUS FACCIATE: Scade a fine anno e, tranne ripensamenti sempre possibili durante l'esame della manovra da parte del Parlamento, non sarà prorogato per tutti. L'ultima novità - che deve trovare conferma nel testo finale - è che chi avrà pagato il 10% dei lavori sfruttando lo sconto in fattura con un'impresa o la cessione del credito potrà usufruirne anche per i lavori del 2022. 

3) IL SUPERBONUS: Al momento il superbonus al 110% è finanziato per tutto il prossimo anno solo per i condomini e per le case Iacp (o equivalenti). Per le unità immobiliari unifamiliari e le ville scade invece il 30 giugno, cioè entro quella data devono essere fatti i pagamenti. La strada che il governo sembra intenzionata a seguire è di una proroga al 2023 solo per i condomini, con l'ipotesi di un successivo decalage al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. La caratteristica del superbonus è che se viene attivato ''attrae" nello sconto al 110% anche interventi che rientrano bel bonus ordinario di ristrutturazione: ad esempio per le finestre o le caldaie dei singoli appartamenti, oppure - pensando ai condomini - per gli ascensori, il vano scale e le altre parti comuni.

4) SISMABONUS: Serve per gli interventi che migliorano gli immobili e cambia a secondo se si tratta di unità singole o condomini e a seconda di quanto viene migliorata di due gradini la classificazione sismica dell'immobile. Per le singole unità immobiliari lo sconto è del 50, 60 o 70%; per i condomini al 75 o all'85%, proprio a seconda dei lavori. Sarà riconfermato.

5) GIARDINI E MOBILI: Consente uno sconto del 36% fino ad un massimo di 5.000 euro sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private, impianti di irrigazione e pozzi. Sarà rinconfermato anche il bonus mobili che si attiva solo se l'immobile per il quale si fanno gli acquisti è interessato da interventi di ristrutturazione: la detrazione è al 50% fino a 10.000 euro di spesa per acquisto anche di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ 

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